NOTAIO ROBERTO PAONE

È anche questo che rende il suo lavoro una sfida ogni giorno appassionante: essere un notaio, per Roberto Paone, significa pensare al domani delle persone, aiutarle a ponderare scelte importanti, risolvere problemi per il loro futuro, non prendere decisioni sbagliate.

Un mestiere straordinariamente concreto.

“Quando si avvia un progetto di vita, è importante partire col piede giusto”. Per farlo servono visione, metodo, giusti consigli, organizzazione. Doti, queste, che a lui non mancano di certo. Determinato, gran lavoratore, ama tutto ciò che va dritto al punto, le cose e le persone dirette.

Un aspetto determinato, fermo – eredità, forse, della sua famiglia d’origine, militari in carriera da generazioni e della formazione nei reparti militari di punta – che però cela un insospettabile animo rock, un passato da assiduo frequentatore di concerti che si riaccende ancor oggi con gli U2 e Bruce Springsteen, capaci di far vibrare le corde più profonde.

“Where the streets has no name” il brano che non può mancare nella sua playlist. Un graffio ribelle che difende convintamente: “la più importante delle libertà è quella di essere sé stessi in ogni circostanza”.